Auguri a tutti gli utenti e felice anno nuovo!! Speriamo che l'anno a venire sia un anno pieno di piacevoli sorprese e novità interessanti. Inoltre voglio sperare che il 2008 possa anche portare a riflettere su alcuni temi che mi sono molto cari, e che ritengo siano qualcosa di molto importante: la fame nel mondo, le guerre, le carestie, e la sofferenza umana in generale. Ebbene sì: come al solito, si bada quasi sempre a se stessi e quasi niente (oppure niente) agli altri, in una sorta di passiva indifferenza. Il problema, però, sapete qual è? Il problema arriva quando siamo noi ad aver bisogno degli altri. E a quel punto ci chiediamo: ma come, ora che mi trovo in difficoltà, nessuno mi aiuta?
Il problema, cari amici, è che l'uomo, se non si trova a dover fare i conti con la realtà e a uscirne inevitabilmente sconfitto, schiacciato dal peso del destino, continua imperterrito a sbagliare, senza rendersi conto delle sue azioni, e soprattutto senza prendersi alcuna responsabilità di ciò che accade. Quindi, amici miei, non rendiamoci ridicoli affermando che gli altri soffrono e noi stiamo bene, e che a noi non interessa per niente essere altruisti o altre cose di questo genere, perché arriverà il giorno in cui anche noi soffriremo, e a quel punto rischieremo di trovarci soli, frustrati, senza nessuno che si preoccupi minimamente di noi. Pertanto, voglio invitare tutti quanti a riflettere su questo problema, un problema su cui si potrebbe discutere a lungo ma che nella sostanza non cambierebbe affatto. Per concludere, inserisco una frase di Sofocle: "Molte sono le cose terribili, ma nulla è più terribile dell'uomo."
"Tu regere imperio populos Romane memento, parcere subiectis et debellare superbos." Virgilio, Eneide
"Credere a tutto e dubitare di tutto sono due soluzioni ugualmente efficaci che ci dispensano, l'una come l'altra, dal riflettere." Jules Henry Poincarè
"La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre." Albert Einstein